martedì 17 settembre 2013

Una nave che si raddrizza... Un paese che affonda...


Una nave che si raddrizza, televisioni, radio, quotidiani on-line che ne seguono passo passo le operazioni.
Una nave che si raddrizza, un evento unico, storico, tutti che ne parlano. 
Pare che stanotte al Giglio nessuno abbia dormito. Pare che tutti abbiano voluto assistere allo spostamento della nave.
Un orgoglio per il Bel Paese, un vanto. Un'operazione unica al mondo, mai svolta prima. Un "timoniere" venuto dal lontano Sud Africa. Uno staff di esperti. 20 ore di lavoro, fino a notte fonda, e oltre, fin quasi all'alba.
E alla fine, la Costa Concordia si è raddrizzata.
Fa sorridere leggere il Tweet di Mentana, seguito dal Tweet di Saviano. Le due facce della stessa medaglia.
Uno a metterci in guardia dal primo che avrebbe fatto il paragone "nave che risorge - paese che risorge", l'altro che ci cade dentro a piedi pari, e parla di speranza che si risollevi il Paese come (appunto) la Concordia.
Fa sorridere (molto amaramente) che dietro a questo giubilo, dietro a questa gioia, dietro a questo ritrovato orgoglio e amore del Paese, non vengano (purtroppo) ricordate le vittime, non venga ricordato come si è giunti a questa situazione, non venga sottolineato il comportamento (scellerato) del Capitano della nave.
Si gioisce per un'operazione si (tecnicamente) importante, ma si "dimentica" la causa, si "dimenticano" i morti, si "dimenticano" i sopravvissuti, si "dimentica" chi quella notte ha salvato altre persone.
Si gioisce per un'operazione dovuta e necessaria, non per un miracolo. Un'operazione che forse poteva anche esser svolta prima (sono passati oltre 600 giorni), e che sicuramente avrebbe anche potuto non esser svolta, se solo il Capitano della nave avesse svolto il suo dovere.
Si raddrizza una nave, ma non si raddrizzerà un Paese. Mentana non sbaglia. Noi non dobbiamo sbagliarci.
L'Italia versa ancora in condizioni drammatiche, la disoccupazione aumenta, e non c'è uno spiraglio che sia uno che possa far credere che questo trend possa essere invertito.
Da settimane il dibattito politico è quasi esclusivamente incentrato sul caso "Berlusconi-Giunta-Voti", ma nel frattempo l'ILVA metterà in Cassa Integrazione altri 1400 dipendenti.
L'attenzione è spostata su di un argomento sul quale non si dovrebbe neppure perdere tempo.
L'Italia affonda, stritolata dal Sistema Euro, dai parametri criminali di Maastricht, dalla rincorsa al pareggio di bilancio (inserito nella Costituzione), dalla lotta al Debito Pubblico, dalla Finanza speculativa, dalle Lobby e dalle Multinazionali che la stanno spolpando, e al contrario di ciò che sosteneva Saccomanni, di luci in fondo al tunnel ancora non se ne vedono.
Intere trasmissioni su Berlusconi, ore e ore di trasmissioni, Travaglio e la Santanchè, Formigli, Vespa ecc ecc ecc ecc... La situazione non è più sostenibile, e loro parlano parlano parlano parlano...
Buona anestesia Italia!!!





2 commenti:

  1. non posso aggiungere altro!
    voto 9,5...
    non metto la lode altrimenti vengo additato.
    però quanto mi fa ridere la gente che sui social si scatena ancor'oggi contro Berlusconi, la Santanchè, la Kyenge, ecc...
    pensa che uno dei miei amici da mesi insulta Silvio accusandolo di essere un puttaniere e un pervertito sociale; ieri poi apro la bacheca e compare una pagina di Roberta Gemma a cui lui stesso ha messo "like"...siamo tutti froci con il culo degli altri?

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  2. Osannare sempre il positivo per infondere ottimismo ed offuscare tutti i problemi di questo malguidato paese sembra l'unica "medicina" che conoscono i suoi governsnti, talmente ciechi da depauperare la dua scuola, tslmente ciechi da esortare le sue aziende a delocalizzare ( termine dolce perl dire emigrare), talmente ciechi da non aver capito che l'austerità quella vera è spendere con oculatezza isoldi delle tasse estorte agli italiani, invece ti costrigono a fare susterità, e gli italiani sopravvivono con la loro umanitá, coi loro risparmi. Ma questi risparmi non sono infiniti, cosi come non è infinita la loro pazienza.

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